I timori di Arco consumatori sul protocollo antiusura

TERAMO – Una rivistazione del protocollo antiusura in vigore presso la prefettura di Teramo è stata auspicata dal responsabile di Arco consumatori di Teramo, Franco De Angelis, nel corso di un incontro con il prefetto Eugenio Soldà. L’Associazione dei consumatori in particolare sottolinea come il protocollo «superato e sostanzialmente inapplicato alla luce delle normative imposte da Basilea 2, non sia recepito da alcuni Confidi operanti nel Teramano». Il problema sollevato da Arco consumatori nel corso dell’incontro con il prefetto Soldà è relativo alle difficoltà sofferte da numerosi imprenditori locali che si vedono negare finanziamenti da parte delle banche nonostante esistano le garanzie dei consorzi fidi fino anche al totale della somma richiesta. «In alcuni casi – scrive Arco consumatori di Teramo – le banche pretendono garanzie anche per il 120% e accade che si crei una zona grigia di connivenza tra alcuni operatori delle associazioni di categoria e finanziatori che operano nell’illegalità». A tal proposito Arco consumatori ha ricevuto rassicurazioni da parte del prefetto sulla convocazione, nelle prossime settimane, di una riunione a cui saranno invitate le confederazioni artigianali, i Confidi e le associazioni di consumatori.